Il principio di sussidiarietà
Per capire quando usare ReactJs per il proprio progetto, occorre prima di tutto redigere un documento di specifiche tecniche del proprio MVP, così come specificato in questo articolo precedente.
Dopo di ché occorre applicare una sorta di principio di sussidiarietà. Ossia, il principio per cui si utilizza un linguaggio complesso solo nel caso in cui non si possa sviluppare lo stesso progetto con un linguaggio più semplice.
Nello sviluppo informatico occorre evitare la complessità il più possibile. E soprattutto evitare di aggiungerne di nuova e non necessaria. Più complessità significa: più spesa di sviluppo, più spesa manutentiva, più bug, tempi di sviluppo e manutenzione più lunghi, più difficoltà a reperire sviluppatori, e più problemi in generale.
Sito web
Un sito vetrina semplice, ad esempio, può essere sviluppato usando CMS come WordPress, che hanno costi e tempi di sviluppo molto più bassi. Pertanto, sarà consigliato utilizzare WordPress e non ReactJs per sviluppare un sito web, perché possiamo ottenere lo stesso risultato, usando un CMS che comporta una spesa ed una complessità molto minore.
E-commerce
Con ReactJs potremmo sviluppare il frontend di un e-commerce e fare il backend con altri linguaggi. Anche qui c’è da chiedersi se non sia possibile ottenere lo stesso risultato con altri sistemi di sviluppo. Per gli e-commerce di piccole e medie dimensioni, cioè il 95% degli e-commerce, possiamo utilizzare WooCommerce ad esempio. WooCommerce è l’estensione di WordPress dedicata agli e-commerce ed ha un costo ed una complessità di molto inferiore ad una web app in ReactJs. WooCommerce inoltre prevede la possibilità di personalizzare completamente la piattaforma sia lato frontend che backend.
Quindi anche in questo caso sarà da preferire un e-commerce non sviluppato in ReactJs.
Per i grandi e-commerce ci sono considerazioni da fare a parte, che non possiamo approfondire in questa sede.
Piccole web app
Parliamo di web app che non hanno enormi carichi a livello di database e di richieste simultanee. Occorre anche in questo caso chiedersi quale sia la soluzione di sviluppo meno complessa e più semplice. Possiamo anche in questo caso, sviluppare delle web app, anche molto complesse, utilizzando WordPress o altri CMS. Ogni caso specifico ha le sue necessità e quindi questo discorso potrebbe non valere, ma in linea di massima è bene sapere che è possibile sviluppare web app anche complesse, usando WordPress. Quindi anche in questi casi, l’uso di ReactJs è sconsigliato.
Web app scalabile
Se il progetto si deve concretizzare nello sviluppare una web app scalabile, allora ReactJs è senza dubbio tra le alternative migliori, se non la più valida. Se infatti la web app deve gestire numeri importanti sin da subito, è bene procedere con lo sviluppo di una web app da zero. Se invece i numeri fossero inizialmente bassi, si potrebbe procedere allo sviluppo ad esempio in WordPress, come abbiamo spiegato poc’anzi, ma in seguito ad una crescita dei numeri, si dovrà procedere allo sviluppo in ReactJs e poi ad una migrazione verso la nuova piattaforma.
Se quindi si vuole evitare questa migrazione, lo sviluppo in ReactJs è consigliato.
Lo sviluppo in ReactJs, infatti, è la strada scelta dagli acceleratori e incubatori di startup, che necessitano di web app altamente scalabili.
Il Budget
Un altro elemento da tenere in considerazione è naturalmente anche il budget a disposizione per lo sviluppo della propria web app. Se le risorse economiche a disposizione non sono molte, si sarà costretti a sviluppare la propria web app in WordPress. Qualora successivamente i numeri dovessero crescere, si potrà procedere eventualmente a sviluppare una seconda web app utilizzando ReactJs. Con numeri di utilizzo alti, sarà anche più semplice reperire finanziamenti per il proprio progetto. Certo, ciò comporterà un doppio sviluppo e una migrazione dei contenuti, ma questi passaggi verranno solo qualora la web app nella sua versione MVP iniziale sarà molto utilizzata.