Introduzione a Google Tag Manager
Google Tag Manager è uno strumento gratuito e molto potente che permette di inserire e gestire facilmente tutti i tag di tracciamento necessari per un sito web. Questi tag permettono di raccogliere informazioni preziose sul comportamento degli utenti e di ottenere una visione dettagliata del loro percorso di acquisto. In questo articolo, vedremo come utilizzare Google Tag Manager per un e-commerce e quali azioni utente è importante tenere traccia.
Prima di iniziare, è importante comprendere che cosa sono i tag di tracciamento. Essi sono dei frammenti di codice che vengono inseriti nelle pagine del sito web e che permettono di tracciare il comportamento degli utenti, come ad esempio il numero di visite, la durata delle sessioni, le pagine visitate e così via. Inoltre, questi tag possono anche essere utilizzati per monitorare le conversioni, ovvero le azioni degli utenti che portano alla realizzazione di un obiettivo, come ad esempio l’acquisto di un prodotto.
Come utilizzare Google Tag Manager in un e-commerce
Una volta che si è compreso il concetto di tag di tracciamento, si può iniziare ad utilizzare Google Tag Manager nel proprio e-commerce. Il primo passo è quello di creare un account su Google Tag Manager e di aggiungere il codice di tracciamento sul sito web. Una volta fatto questo, si può iniziare a creare i vari tag che si desidera inserire.
Il codice di tracciamento non è altro che uno snippet javascript di questo tipo:
<!-- Google Tag Manager - Conversion tracking --> <script> window.dataLayer = window.dataLayer || []; function gtag(){dataLayer.push(arguments);} gtag('js', new Date()); gtag('config', 'ID_TAG_GOOGLE_ANALYTICS'); </script> <noscript> <img src="https://www.googleadservices.com/pagead/conversion/NUMERO_ID/?value=VALORE_CONVERSIONE&currency=CODICE_VALUTA&label=NOME_TAG_GOOGLE_ANALYTICS&guid=ON&script=0" alt=""/> </noscript> <!-- End Google Tag Manager - Conversion tracking -->
Inserimento dei tag nelle pagine principali
Per un e-commerce, è importante inserire i tag nelle pagine più importanti, come ad esempio la pagina del carrello, quella di checkout e di conferma dell’ordine. In questo modo, si può tenere traccia delle azioni degli utenti in queste pagine e capire come migliorare il processo di acquisto. Inoltre, si può anche inserire tag su altre pagine, come ad esempio quelle dei prodotti o delle categorie, per capire quali sono le pagine più visitate e come gli utenti navigano all’interno del sito.
Schematizzando, i principali tag di tracciamento da utilizzare sono:
- Tag di tracciamento delle conversioni: questo tipo di tag consente di monitorare le conversioni, ovvero le azioni degli utenti che portano alla realizzazione di un obiettivo specifico, come l’acquisto di un prodotto o la registrazione al sito web.
- Tag di tracciamento degli eventi: questo tipo di tag consente di monitorare le azioni degli utenti, come ad esempio il clic su un pulsante, la visualizzazione di una determinata pagina o l’inserimento di un prodotto nel carrello.
- Tag di tracciamento delle transazioni: questo tipo di tag consente di monitorare le transazioni, ovvero gli acquisti effettuati dagli utenti. Grazie a questo tag, è possibile monitorare il valore medio degli ordini, il tasso di abbandono del carrello e altri dati importanti per l’analisi delle prestazioni del sito.
- Tag di tracciamento delle pagine: questo tipo di tag consente di monitorare le pagine visitate dagli utenti, per capire quali sono le aree del sito più frequentate e come gli utenti navigano all’interno del sito.
- Tag di tracciamento delle ricerche interne: questo tipo di tag consente di monitorare le ricerche effettuate dagli utenti all’interno del sito, per capire quali sono i prodotti più cercati e se ci sono eventuali problemi nella navigazione del sito.
Azioni utente da tracciare in un e-commerce
Ma quali azioni degli utenti è importante tenere traccia in un e-commerce? In primo luogo, è fondamentale monitorare le visite e le pagine esplorate, per capire quali sono le aree del sito più frequentate e come gli utenti navigano all’interno del sito. Inoltre, è importante tenere traccia delle aggiunte al carrello e delle conversioni, ovvero degli acquisti effettuati dagli utenti. Infine, si possono anche monitorare le abbandoni del carrello, ovvero quei casi in cui gli utenti aggiungono prodotti al carrello ma poi non completano l’acquisto. Queste informazioni possono essere utili per capire come migliorare il processo di acquisto, ad esempio offrendo promozioni speciali per convincere gli utenti a completare l’acquisto o semplificando il processo di checkout.
Inoltre, si può anche tenere traccia delle ricerche effettuate dagli utenti all’interno del sito, per capire quali sono i prodotti più cercati e se ci sono eventuali problemi nella navigazione del sito. Infine, è possibile utilizzare Google Tag Manager per tenere traccia delle interazioni degli utenti con i social media, ad esempio per capire se gli utenti condividono prodotti sui social network o se utilizzano i social network per cercare informazioni sui prodotti.
Conclusioni
In conclusione, Google Tag Manager è uno strumento molto potente per tenere traccia delle azioni degli utenti in un e-commerce. Inserendo i tag di tracciamento nelle pagine più importanti del sito e personalizzandoli in base alle proprie esigenze, è possibile ottenere informazioni preziose sul comportamento degli utenti e migliorare il processo di acquisto. Monitorando le visite, le conversioni, gli abbandoni del carrello e le ricerche degli utenti, è possibile capire come rendere il sito web più user-friendly e aumentare le conversioni.
Nei prossimi articoli vedremo, in dettaglio, come configurare Google Tag Manager nelle principali pagine di un e-commerce, per tenere traccia delle principali azioni degli utenti.
Nel frattempo, se desideri avere una consulenza su come utilizzare Google Tag Manager sul tuo sito o e-commerce, non esitare a contattarci.